Rizzolo “Bene l’avanzo di bilancio ma non va speso per le mancette”

venerdì 26 settembre 2025

Dopo dieci anni di deficit avere un attivo in bilancio di oltre due miliardi è un risultato storico. Ma attenzione a non polverizzarlo in mance e mancette, servono investimenti e incentivi fiscali». Il presidente di Sicindustria, Luigi Rizzolo, accoglie con soddisfazione i risultati finanziari annunciati dal presidente della Regione, Renato Schifani ma dà voce alle richieste del mondo imprenditoriale sul loro utilizzo.
È una buona notizia per le imprese siciliane?
«Apprezziamo il grande lavoro svolto dal presidente Schifani e dalla sua giunta. Dopo oltre dieci anni di deficit cronico, avere un avanzo di bilancio superiore ai due miliardi è un risultato che segna un vero cambio di passo. Questo dà credibilità alla Regione, restituisce fiducia ai cittadini e rafforza il rapporto con il governo nazionale. La solidità dei conti pubblici è una condizione necessaria per attrarre investimenti e per creare un contesto più favorevole allo sviluppo economico».
Però bisogna evitare di spenderli in sagre e convegni?
«Serve grande responsabilità nell’utilizzo di queste risorse. Un avanzo di bilancio di questa portata non può e non deve essere disperso in spese correnti o in piccoli interventi che hanno un respiro limitato. Queste risorse devono essere orientate verso investimenti che generino ricchezza e occupazione stabile, mettendo al centro il mondo delle imprese. Le priorità sono chiare: potenziare le infrastrutture materiali e immateriali, sostenere la transizione energetica e digitale, agevolare l’accesso al credito e la fiscalità di vantaggio, puntare sulla formazione per avere giovani preparati e pronti al mercato del lavoro».
In concreto cosa proponete?
«Visto che è stata riconosciuta alla Sicilia la possibilità di applicare una fiscalità di sviluppo, si potrebbero prevedere bonus fiscali per le imprese che investono, incentivi e bonus fiscali per il ripristino e la valorizzazione del patrimonio immobiliare, un settore che può diventare trainante per l’economia. Allo stesso tempo sarebbe importante estendere gli investimenti agevolabili in area Zes, abbassando la soglia minima di investimento di 200 mila euro e ripristinare in parte la misura Decontribuzione Sud.». — G.A.
 


INIZIO

Powered by Xonex.it
Il presente sito utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti. Continuando la navigazione ne accetti l'utilizzo. Clicca qui per prendere visione dell'informativa.