Via alla Fase 2 in Sicilia – l’ordinanza di Musumeci

lunedì 4 maggio 2020

Avviata la "graduale riapertura" anche in Sicilia.

Il governatore della Regione Siciliana ha firmato un’ordinanza, in vigore dal 4 al 17 maggio, all'interno delle linee guida fissate da Roma.

A cominciare dal permesso alle famiglie di potersi trasferire nelle seconde case, a patto che non facciano la spola con la principale abitazione, ma vi rimangano per la stagione. Disco verde anche per l'asporto ai ristoranti, pasticcerie, gelaterie, bar e pub, con il divieto di consumare nei locali e nelle adiacenze. Si può accedere al cimitero e acquistare fiori e piante.

Rimangono congelate le limitazioni all'accesso nell'Isola almeno fino al 17 maggio. Restano invariate le disposizioni relative all'obbligo di quarantena.

Cantieri, ecco le misure speciali per i lavoratori extraregione
Misure speciali di sorveglianza sanitaria per i lavoratori impegnati nei cantieri in Sicilia, ma provenienti da altre regioni.

Lo prevede un decreto dell'assessore alla Salute nell'ambito delle azioni di alleggerimento dopo la fase di lockdown per il Coronavirus. Il documento – che di fatto recepisce quanto disposto dal presidente della Regione Nello Musumeci attraverso l'ordinanza del 18 aprile - regolamenta l'accesso nel territorio siciliano per il personale indicato nel Dpcm del 10 aprile che include, tra gli altri, gli operai impegnati nei cantieri edili o nelle manutenzione delle reti.
In pratica, i lavoratori in questione sono esonerati dal regime di quarantena obbligatoria previsto in Sicilia per quanti arrivano da altri territori, ma sono assoggettati al differente regime della sorveglianza sanitaria. Inoltre, il datore di lavoro dovrà trasmettere al dipartimento di Prevenzione dell'Asp territorialmente competente, l’elenco dei dipendenti e 48 ore prima dell’arrivo nell’Isola del personale dovrà essere data comunicazione al dipartimento regionale della Protezione civile.
Il decreto prevede, ad esempio, che per ogni lavoratore occorre avere chiara conoscenza delle condizioni di salute, dell’eventuale condizione di sorveglianza attiva a cui è stato sottoposto, se è stato in isolamento domiciliare nei 14/21 giorni antecedenti l’ingresso nel territorio regionale e delle motivazioni per il quale ciò sia avvenuto. Ma anche di eventuali pregressi regimi di quarantena, dell’effettuazione di tamponi o test sierologici effettuati nella propria regione di provenienza e della presenza o meno di contatti con Covid-19 positivi o soggetti a rischio.
Sarà compito delle Asp, dopo avere ricevuto le comunicazioni da parte dei datori di lavoro del personale in questione, attivare dei protocolli di sorveglianza sanitaria anche tramite le Unità speciali di continuità assistenziale (Usca). Nei luoghi di lavoro, all’inizio di ogni turno, deve essere previsto un punto di controllo della temperatura e nel caso sia pari o superiore a 37,5 gradi centigradi, il lavoratore non potrà accedere al turno di servizio e sarà inviato al medico competente e successivamente posto in isolamento. La misurazione della temperatura dovrà essere ripetuta all’uscita dal cantiere. Va ricordato che per i lavoratori in questione è previsto anche l’accertamento dell’Rna virale attraverso l’esame rinofaringeo ovvero la sottoposizione a test sierologici per la ricerca degli anticorpi IgG e IgM. Ovviamente spetta ai datori di lavoro tenere conto dei vigenti obblighi di distanziamento sociale e dell’utilizzo di adeguate modalità di protezione.

Ecco il modulo per il datore di lavoro

Via libera pure alle società sportive per sport individuali

Dopo il lockdown per limitare ogni forma di contagio dal Coronavirus, da domani in Sicilia scatta il via libera alla pratica degli sport individuali, “purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale”. La misura di alleggerimento – contenuta nell’ordinanza firmata lo scorso 30 aprile dal presidente della Regione – è disciplinata da una circolare dell’assessorato alla Salute.
Nel documento, in cui si escludono di fatto tutti gli sport di squadra, viene infatti specificato che “l’attività sportiva deve essere svolta esclusivamente in forma individuale e non ammette - né prevede - alcun contatto fisico” che potranno essere praticati in luoghi aperti. La circolare chiarisce inoltre che è “ammessa la pratica di qualsiasi sport, esclusivamente e rigorosamente in forma individuale, che contempli l’utilizzo di un attrezzo”. Così si potranno nuovamente praticare, ad esempio, tutte le discipline su due ruote, ma anche tennis, padel, tennis tavolo o pattinaggio, windsurf, surf, etc. Via libera anche alla “pesca subacquea, apnea, diving e nuoto in acque libere, purché esercitati nel sito più vicino alla propria abitazione”. Come previsto dall’ordinanza del presidente della Regione sì anche a canoa, canottaggio e vela, equitazione, golf e ovviamente atletica, ma anche alla pesca sportiva: tutte discipline che si possono praticare “purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale e delle norme relative al contenimento del contagio”.


La circolare dell’assessorato alla Salute specifica inoltre che nei circoli e nelle strutture sportive private, i legali rappresentanti dovranno far rispettare tutte le misure in materia di sanificazione, di distanziamento interpersonale e di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e di sicurezza (mascherine, guanti, termoscanner e saturimetro).
Nelle strutture, all’intero delle quali potranno accedere solo gli iscritti, dovrà essere individuato un supervisor che avrà il compito di “monitorare ed assicurare costantemente il regolare espletamento delle attività”. 

 

All'interno dei circoli sportivi, che dovranno dotarsi di igienizzanti da dislocare nelle diverse aree dedicate all'attività fisica e nelle aree comuni (ingresso, WC etc.),  sarà comunque vietato l’uso di piscine e luoghi chiusi, quali palestra, bar, sale di intrattenimento e non sarà consentito l’utilizzo delle docce. L’ingresso negli spogliatoi, infine, è permesso esclusivamente per l’uso dei wc che dovranno essere preventivamente sanificati.
La circolare dell’Assessorato alla Salute chiarisce inoltre che “l’ingresso ai soci presso le strutture sportive è consentito previa prenotazione, secondo le modalità utilizzate dalle strutture medesime, per lo svolgimento dell’attività, tra quelle ammesse, prescelta dall’interessato”.


L’assessorato per assicurare un costante monitoraggio del rispetto delle disposizioni ha previsto dei controlli nei circoli e le eventuali violazioni saranno oggetto di specifiche sanzioni.

 

 


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