EMERGENZA COVID19: DPCM 9 MARZO 2020

martedì 10 marzo 2020

Gentili Associati,

il DPCM 9 marzo 2020 (v. allegato), in vigore da oggi e fino al prossimo 3 aprile 2020, ha esteso a tutto il territorio nazionale le misure già prescritte per le aree a “contenimento rafforzato” dal DPCM 8 marzo 2020 (Regione Lombardia e 11 Province tra Emilia Romagna, Piemonte, Veneto e Marche).


In particolare, a partire da stamattina, su tutto il territorio nazionale, lo spostamento delle persone fisiche è limitato alla sussistenza di comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.


Sul punto, appare ragionevole ritenere che non sono poste limitazioni alla possibilità del lavoratore, anche transfrontaliero, di spostarsi all’interno del territorio nazionale per raggiungere e tornare dal posto di lavoro. Ovviamente, tali circostanze presuppongono che il lavoratore possa muoversi dalla propria abitazione, dimora o domicilio e che, quindi, non sia sottoposto a quarantena ovvero sia risultato positivo al virus.


Peraltro, al riguardo, il Dipartimento della protezione civile con l’ordinanza 8 marzo 2020, n. 646 ha precisato che le limitazioni agli spostamenti:

  • non si applicano al transito e al trasporto di merci e a tutta la filiera produttiva;
  • non vietano alle persone fisiche di muoversi su tutto il territorio nazionale per motivi di lavoro, di necessità o per motivi di salute, nonché lo svolgimento delle conseguenti attività.

 

Quanto alla verifica del rispetto delle limitazioni della mobilità, ieri il Ministro dell’Interno ha adottato una Direttiva (n. 14606), con la quale ha precisato che l’onere di dimostrare la sussistenza delle situazioni che consentono lo spostamento incombe sull’interessato, il quale potrà assolverlo producendo un’autodichiarazione ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445/2000. Tale autodichiarazione potrà essere resa anche seduta stante al momento del controllo e a tal fine, il Ministero dell’Interno ha predisposto un modulo, che alleghiamo nella versione allineata alle previsioni del nuovo DPCM 9 marzo 2020.
 

Segnaliamo l’utilità per i lavoratori, di avere con sé il nuovo modello per l’autodichiarazione, anche nel caso di spostamenti, sempre per esigenze lavorative, tra comuni diversi.


Vi informiamo anche che sono state pubblicate sul sito del Governo delle FAQ che contengono diversi chiarimenti sulle modalità applicative del DPCM di ieri, che possono essere consultate al seguente LINK.


Riguardo alle problematiche con Stati esteri, soprattutto per quel che riguarda il trasporto merci, Confindustria nazionale, si è già attivata, sia con il Ministero degli Esteri, sia con Bruxelles, affinché intervengano per le vie diplomatiche.


Continueremo a monitorare gli sviluppi della questione e sarà nostra cura informarVi al riguardo.


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