Audizione di Confindustria sul Documento di Economia e Finanza 2020 presso le Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato. Scarica qui il testo dell'intervento
Nel corso dell'audizione Confindustria ha evidenziato che, rispetto alle nostre previsioni economiche di fine marzo, il perdurare del blocco delle attività produttive fino a inizio maggio determinerà una caduta aggiuntiva del PIL cui va aggiunto l’impatto del peggioramento significativo delle esogene internazionali.
Dalle prime indicazioni la caduta del PIL si collocherebbe, nel 2020, tra l’8 e il 10% su base annua. Per questa ragione, abbiamo sostenuto che la riapertura delle attività - garantendo la massima sicurezza dei lavoratori dentro e fuori le fabbriche - sarà fondamentale per evitare un tracollo economico ulteriore.
Inoltre, rispetto alle altre proposte contenute nel DEF, è:
• positiva la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia per evitare una ulteriore contrazione del PIL nel 2021 e per restituire credibilità agli obiettivi programmati;
• auspicabile un rinvio dell’entrata in vigore di sugar e plastic tax;
• necessario un mix di misure che comprenda anche trasferimenti diretti alle imprese da parte dello Stato per compensare le perdite, e forme innovative di acquisizione temporanea di pacchetti di minoranza;
• opportuno superare il fenomeno del ritardo dei pagamenti dei debiti della PA attraverso il rafforzamento delle compensazioni e la riorganizzazione della PA stessa per rafforzarne la capacità amministrativa;
• indispensabile raggiungere un'intesa a livello europeo che porti al varo di un piano coordinato di almeno 1.500 miliardi di euro aggiuntivi, che dovrà essere affiancato da un grande piano di investimenti nazionale.