CORONAVIRUS - I PROVVEDIMENTI A FAVORE DELLE IMPRESE / 4

giovedì 12 marzo 2020

CORONAVIRUS, BOCCIA: DA UE CI ASPETTIAMO GRANDE PIANO STRAORDINARIO 

 
Non bastano i 3,6 miliardi di sforamento, serve un'operazione choc

“Dall'Europa ci aspettiamo un grande piano straordinario che prenda consapevolezza della dimensione quantitativa e temporale del problema”, ha detto il presidente Vincenzo Boccia parlando questa mattina ai microfoni di 24 Mattino su Radio 24. “Non bastano i 3,6 miliardi di sforamento, né basta una operazione sicuramente positiva di flessibilità, serve un'operazione straordinaria e choc nel mondo dell'economia. Bisogna partire da alcune priorità, lo sblocco delle infrastrutture italiane ed europee e la questione credito”, ha detto rimarcando che “occorre agire in chiave straordinaria”. 

CORONAVIRUS, BOCCIA: ATTIVARE DOMANDA PUBBLICA SU INFRASTRUTTURE E CREDITO A IMPRESE

La domanda pubblica deve compensare il calo della domanda privata

“È evidente che avremo un calo della domanda privata in Italia e in Europa, a partire dal turismo, che avrà effetto anche sulle abitudini di acquisto dei cittadini: occorre quindi attivare una domanda pubblica sulle infrastrutture italiane e europee che vada a compensare il calo della domanda privata, visto che i consumi arretreranno”. È poi necessario “aprire un fronte sul credito per aiutare nel periodo di transizione le imprese che avranno cali di fatturato. Quella che un tempo era una priorità oggi diventa un'emergenza economica: il Paese ha bisogno di risorse da utilizzare sull'economia reale”. Boccia ha poi rilanciato l'idea di un “piano straordinario” a livello europeo da 3.000 miliardi di investimenti in 10 anni, “finanziabili con eurobond”. La risposta deve essere “quantitativamente rilevante e temporalmente immediata. Il Paese deve difendere la sua dignità e la sua capacità di reazione”.

CORONAVIRUS: BOCCIA, EVITARE POLEMICHE E CONFLITTI IN INTERESSE PAESE

Serve grande senso di responsabilità da parte di tutte le forze sociali e politiche

“Se diamo l'impressione di governare la questione, anche dal punto di vista della comunicazione, senza allarmismi, con trasparenza, i clienti delle nostre imprese ritornano”. Per Boccia  “bisogna cominciare adesso, questa fase delicata non ci permette di fare polemiche, bisogna evitare conflitti”, spiega invocando “grande senso di responsabilità” da parte di tutte le forze sociali e politiche “nel linguaggio e nel comportamento nell'interesse generale del Paese”.

Per ascoltare l’intervista del presidente Vincenzo Boccia a 24 Mattino su Radio 24 clicca qui

 


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